mercoledì 25 novembre 2009

E’ in sciopero della fame da domenica nell’aeroporto di Lanzarote, isole Canarie, Aminatou Haidar, una delle più celebri attiviste per i diritti del popolo Sahrawi. Haidar è a Lanzarote da sabato, dopo che le autorità marocchine le hanno vietato di tornare a El Aioun, la città principale del territorio del Sahara occidentale occupato dal Marocco nel 1976. Secondo l’avvocata Ines Miranda, che sta seguendo il suo caso, non ci sono precedenti nel sistema legale spagnolo di una persona bloccata senza documenti in un aeroporto. Il caso di Haidar, che ha anche riferito di un trattamento tutt’altro che amichevole da parte della Guardia civil spagnola, è stato riferito anche al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni unite. Attorno a lei si è stretta la comunità di esuli sahrawi che vivono nelle Canarie e che accusano il governo spagnolo di aver deliberatamente ingannato Haidar per evitare di irritare il Marocco.



Per Aminetou Haidar: siamo in molti in tutto il mondo a seguire, passo a passo, il tuo gesto di coraggio. E siamo in molti a credere che giorno dopo giorno l’odio con cui ti odiano sia per te un elogio. Persone come ci aiutano a vivere d’accordo con quello che ci impone la coscienza, sena obbedire a quello che ci ordina la convenienza. Persone come te ci aiutano a confermare la lotta per un altro mondo, l’altro mondo possibile che questo mondo tiene in grembo, non è, non sarà mai una passione inutile. Grazie mille, compagna. Ti amiamo in molti, e io sono uno di questi molti.


Eduardo Galeano

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